Reggio Calabria, comunicato stampa della Segreteria regionale del Pri

La segreteria regionale del Pri calabrese, in relazione alla notizia dell’arresto del consigliere regionale Antonio Rappoccio, afferma, come sempre, la propria fiducia sull’attività della magistratura.

Se sono validi, probanti e conducenti gli elementi raccolti dagli inquirenti che hanno istruito la pratica è superfluo o quantomeno avventuroso parlare di complotto.

La segreteria del PRI ritiene che l’ipotesi di reato a cui Rappoccio è stato chiamato a rispondere sia completamente in conflitto con gli ideali repubblicani e coerentemente con ciò riteniamo appropriato il provvedimento di sospensione attivato dal segretario nazionale del Partito Repubblicano.

Sulla scorta del principio sacrosanto per il PRI della presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio, la segreteria regionale del PRI confida che Rappoccio possa dimostrare, al più presto, di essere completamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati.

La segreteria regionale del PRI rimarca, infine, che l’arresto del consigliere regionale non inficia l’integrità, la credibilità e l’azione politica del Partito repubblicano calabrese che non è minimamente coinvolto nella vicenda.

Allo stesso modo auspica che la vicenda non venga strumentalmente utilizzata contro il Governo regionale e la persona del Governatore.